Una serata meravigliosa quella che abbiamo avuto la fortuna di vivere sabato 23 maggio a Nogarole Rocca in frazione Bagnolo nella incantevole chiesa parrocchiale. La rappresentazione dello spettacolo interpretato da Stefano Paiusco accompagnato dal Coro San Maurizio di Vigasio è stata molto applaudita e la commozione alla fine era tanta. Questo paese ha bisogno di gente vera, come lo sono questi alpini di Vigasio, di Nogarole che alla fine, alle 11 e mezza hanno invitato tutti presso la sede a mangiare risotto e bere vino e graspa. Il coro di Vigasio, mai stanco ha intonato anche qui le canzoni della tradizione alpina e il cuore batteva più forte e gli occhi cercavano ricordi. E' stata una bella sorpresa anche l'interpretazione del giovane trombettista di Vigasio che ha suonato nel corso dello spettacolo alla fine della battaglia dell'Ortigara il silenzio. Eh la tromba da sempre grande emozioni. Ringraziamo tutti voi per l'affetto e per la partecipazione a quest'opera di memoria e di richiamo ai valori dell'amicizia per la pelle, del coraggio della purezza di cuore che ad un certo punto non è che l'umiltà di essere uomini e donne. Un grazie all'Assessore e al Sindaco di Nogarole che presenti alla serata hanno testimoniato il loro impegno per ricordare la storia di questo paese. APPUNTAMENTO A CALMASINO IL 20 GIUGNO... col Gino e el Lele in prima fila...
LA PREGHIERA LAICA SCRITTA DALL'ALPINO chiamato "POETA"
“Alpini, eroi senza tempo, figli che provenite da tutte le montagne e ad esse tornate sempre, in voi coraggio e volontà non si discutono:come gli ordini che eseguite.
Senza una protesta, senza un commento, senza una ragione.
Uomini veri capaci di tener testa ad un giuramento di fedeltà qualsiasi cosa comporti.
Vi vedo morire uno dopo l’altro senza paura, senza arretrare di un metro. Sapete che il cecchino mitraglia e invece di fuggire il colpo voi lo inseguite.
Sentite urlare di morte chi vi precede ma coprite il suo grido con il vostro corpo che diventa sudario benedetto.
Vi celebro come vi vedo senza aggiungere altro perché so che la penna con cui scrivo mai potrà in ardore superare la Vostra"
Senza una protesta, senza un commento, senza una ragione.
Uomini veri capaci di tener testa ad un giuramento di fedeltà qualsiasi cosa comporti.
Vi vedo morire uno dopo l’altro senza paura, senza arretrare di un metro. Sapete che il cecchino mitraglia e invece di fuggire il colpo voi lo inseguite.
Sentite urlare di morte chi vi precede ma coprite il suo grido con il vostro corpo che diventa sudario benedetto.
Vi celebro come vi vedo senza aggiungere altro perché so che la penna con cui scrivo mai potrà in ardore superare la Vostra"
lunedì 25 maggio 2009
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1 commento:
vu'to che me sposta par quel lì...
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