LA PREGHIERA LAICA SCRITTA DALL'ALPINO chiamato "POETA"

“Alpini, eroi senza tempo, figli che provenite da tutte le montagne e ad esse tornate sempre, in voi coraggio e volontà non si discutono:come gli ordini che eseguite.
Senza una protesta, senza un commento, senza una ragione.
Uomini veri capaci di tener testa ad un giuramento di fedeltà qualsiasi cosa comporti.
Vi vedo morire uno dopo l’altro senza paura, senza arretrare di un metro. Sapete che il cecchino mitraglia e invece di fuggire il colpo voi lo inseguite.
Sentite urlare di morte chi vi precede ma coprite il suo grido con il vostro corpo che diventa sudario benedetto.
Vi celebro come vi vedo senza aggiungere altro perché so che la penna con cui scrivo mai potrà in ardore superare la Vostra"

mercoledì 8 luglio 2009

3 luglio 2009

Ultime prove prima della pausa estiva in attesa di riprendere con i progetti e le date della prossima stagione. E come al solito gli alpini dispensano parole grandi come il loro cuore.
"La nota bisogna tegnarla su... come la bala".
(segue)
"Fin che ghè voce, cantema..."
E poi la nonna Lina... Roberto mi ha raccontato...Nonna Lina, 86 anni ha amato molto il testo e la rappresentazione e ha detto: "La prossima volta che lo fasì da qualche parte vengo a vedarlo ancora!" - "Nonna ma te l'è visto." - "Perchè tì quante volte sito 'ndà a vedar Vasco Rossi!!!!"
...
"E la risata del Gino risuona... par tutto l'Ortigara."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Viigliacca la portinaia!!!

Bookmark and Share

IL LIBRO - PRENOTA LA TUA COPIA VIA E-MAIL