LA PREGHIERA LAICA SCRITTA DALL'ALPINO chiamato "POETA"

“Alpini, eroi senza tempo, figli che provenite da tutte le montagne e ad esse tornate sempre, in voi coraggio e volontà non si discutono:come gli ordini che eseguite.
Senza una protesta, senza un commento, senza una ragione.
Uomini veri capaci di tener testa ad un giuramento di fedeltà qualsiasi cosa comporti.
Vi vedo morire uno dopo l’altro senza paura, senza arretrare di un metro. Sapete che il cecchino mitraglia e invece di fuggire il colpo voi lo inseguite.
Sentite urlare di morte chi vi precede ma coprite il suo grido con il vostro corpo che diventa sudario benedetto.
Vi celebro come vi vedo senza aggiungere altro perché so che la penna con cui scrivo mai potrà in ardore superare la Vostra"

domenica 28 marzo 2010


Ieri sera grande emozione per la rappresentazione del calvario degli alpini: ancora una volta Stefano Paiusco con la sua forza interpretativa ha riportato el Menego, el Poeta e gli altri alpini sull'Ortigara...l'emozione ha sposato la storia di quegli uomini veri mandati a combattere su un monte che doveva a tutti i costi rimanere italiano.

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